Viaggiare al tempo del Coronavirus: mascherine e regole per un nuovo modo di spostarsi

L’epidemia di Covid19 che sta purtroppo caratterizzando questo 2020 ha decisamente rivoluzionato, per usare un eufemismo, il nostro modo di vivere. Nuove regole e nuovi irrinunciabili dispositivi ci accompagnano durante le nostre giornate e nelle occupazioni quotidiane.

Primo fra tutti è l’obbligo (con le dovute differenze tra paesi diversi e, molto spesso, all’interno dello stesso paese da regione a regione) di indossare la mascherina al chiuso, all’aperto, ma soprattutto durante i viaggi su mezzi pubblici.

Nasce dunque il bisogno di possedere questi nuovi dispositivi di protezione e di acquistare quelli più appropriati e certificati da rivenditori affidabili, quale ad esempio l’e-commerce di mascherine Maskhaze, dove è possibile scegliere quale tipo di mascherina si preferisce tra la FFP2 e la KN95. Ma vediamo quali sono le regole per viaggiare in sicurezza con le mascherine.

Mascherine e viaggi in macchina: quando vanno utilizzate.

Mentre durante il periodo più restrittivo del lockdown, la cosiddetta fase uno, la mascherina era obbligatoria in qualsiasi situazione che prevedesse l’uscire dalla propria abitazione, adesso le mascherine sono richieste specificamente soltanto in alcune situazioni.

Infatti, se prima durante gli spostamenti in macchina era necessario che tutti i passeggeri nell’abitacolo la indossassero, anche se tra loro congiunti, adesso tale norma è variata: ad indossarla devono essere soltanto gli eventuali passeggeri non imparentati tra loro. L’auto viene dunque considerata come un qualsiasi spazio chiuso all’interno del quale è necessario proteggersi e proteggere chi si ha intorno.

Mascherine e viaggi in treno o autobus: le norme.

L’accesso ai treni e agli autobus, siano essi utilizzati per spostamenti all’interno della città, della regione, del paese o anche per viaggi all’estero, è consentito solamente alle persone munite di mascherina. Coloro che ne fossero sprovvisti incorrono infatti in sanzioni anche piuttosto pesanti.

Ovviamente tali passeggeri sono anche obbligati a scendere dal mezzo di trasporto per garantire la sicurezza e la protezione degli altri viaggiatori che si attengono correttamente all’obbligo di utilizzo di mascherina.
Inoltre, i posti disponibili all’interno di questi mezzi di trasporto sono stati sensibilmente ridotti per garantire il rispetto della distanza di sicurezza di almeno un metro tra un passeggero e l’altro.

Dunque, non solo è vietato sedersi su alcuni sedili appositamente indicati con degli adesivi, ma anche il numero di passeggeri che possono viaggiare in piedi è limitato. Quando il numero massimo di passeggeri previsto viene raggiunto nessun altro può accedere al mezzo di trasporto.

Mascherine e viaggi in aereo o in nave: cosa sapere.

Anche per quanto riguarda il numero di viaggiatori ammessi sugli aerei si è avuta una forte diminuzione, per garantire anche in questo caso di mantenere una giusta distanza di sicurezza tra un passeggero e l’altro. A differenza degli altri mezzi di trasporto, però, per quanto riguarda l’aereo le norme sono più precise e anche, se vogliamo, più complesse.

Nell’ultimo Dpcm si legge infatti: “I passeggeri sull’aeromobile dovranno indossare necessariamente una mascherina chirurgica, che andrà sostituita ogni quattro ore in caso in cui sia ammessa la deroga al distanziamento interpersonale di un metro”.

Tale norma è stata interpretata diversamente dalle varie compagnie di volo. Dunque, per la maggior parte delle compagnie aeree come Alitalia, la regola è stata intesa in questo modo: sono ammessi solo passeggeri con mascherina chirurgica o mascherine superiori, quindi anche quelle con filtro.

Chi ne fosse sprovvisto o fosse in possesso di qualsiasi altro tipo di mascherina, ad esempio quelle di stoffa o fatte in casa, non potrà salire a bordo. Dunque, è meglio informarsi prima di un viaggiare in aereo per evitare di avere brutte sorprese e perdere il volo.  Per quanto riguarda la nave, invece, la situazione è più tranquilla: sono ammessi tutti i tipi di mascherine, quindi anche quelle fatte in casa o di semplice stoffa.

In ogni caso, per avere ulteriori informazioni riguardo le norme vigenti nei diversi paesi a proposito dell’utilizzo delle mascherine e altro, è utile consultare il sito del ministero degli esteri viaggiaresicuri.

Quante mascherine utilizzare in viaggio e ogni quanto cambiarla?

Il numero di mascherine da portare con sé durante un viaggio per far sì che queste abbiano la giusta efficacia dipende esclusivamente da due fattori: quale tipo di mascherina si è scelto e quanto dura il

viaggio che si sta compiendo. Le mascherine chirurgiche hanno una durata media di circa 6/8 ore, trascorse le quali devono essere buttate e non possono essere né lavate né riutilizzate.

Le mascherine dotate di filtro, cioè le FFP1, le FFP2 e le FFP3, possono essere utilizzate fino ad usura dei materiali e periodicamente sanificate con sostituzione dei filtri o lavaggio a 60°.
Le mascherine di stoffa, cosiddette “ad uso della comunità”, sono ovviamente lavabili e riutilizzabili. Andrebbero sanificate dopo ogni utilizzo, sempre con lavaggio a 60°.
In ogni caso le mascherine vanno ovviamente buttate se si ha la certezza di essere venuti in contatto con un ambiente o con persone contaminate. Inoltre, è necessaria una corretta manipolazione e conservazione delle stesse: le mani vanno sempre sanificate prima di toccare la mascherina, la quale dovrebbe essere maneggiata sempre tramite gli elastici e mai nella parte centrale o interna che deve rimanere, ovviamente, più sterile possibile.