Esperienza a Zanzibar, racconto di un viaggio stupendo

Oggi vi portiamo l’esperienza di Sara e del suo viaggio a Zanzibar, trovate altri suoi viaggi su aCasaMai.it … ecco cosa ci racconta Sara:

“Siamo a novembre e l’aeroporto di Malpensa per essere questo periodo è abbastanza affollato… non ce lo aspettavamo. Anche il nostro volo è pieno…destinazione l’isola di Zanzibar conosciuta anche come l’isola delle spezie!

Zanzibar spiaggia(Tutte le travelgallery le trovi su: http://www.acasamai.it/category/gallery-di-viaggio )

Arriviamo la mattina presto e come prima cosa ci dirigiamo velocemente (per non avere fila avanti) allo sportello per la richiesta del visto d’ingresso che otteniamo molto velocemente: consegna del modulo compilato, foto scattata dalla webcam posta nello sportello doganale, rilevazione delle impronte digitali e consegna dei 50 USD a persona… ecco pronto il visto adesivo sul passaportoTa

Al ritiro bagagli, una piccola stanzetta senza nastro-trasportatore, ci sono molti ragazzi che per consegnarti la valigia velocemente chiedono 1 dollaro altrimenti vi fanno aspettare… anche questa è Zanzibar!

Saliamo sul pulmino dell’hotel, ci vorrà un po’ per raggiungerlo. L’hotel Bravo Club Kiwengwa è molto grande: una bellissima hall dove prevale il legno con panchine, poltrone, tavolini e delle specie di baldacchini dove potersi distendere.

Ci vengono consegnate le chiavi della camera che è molto ampia con un grazioso letto a baldacchino circondato da zanzariera.

Decidiamo come prima cosa di gironzolare un po’ per il resort incominciando dal suo enorme giardino, curato alla perfezione, abitato oltre che da palme, piante e coloratissimi fiori, anche dai tessitori.

Il giardino si estende fino alla grande piscina posta vicina alla splendida spiaggia di sabbia bianca fine; prendiamo due succhi di frutta fresca e poi risaliamo verso il ristorante a buffet che si trova affianco alla hall e alla reception. La sala che ospita il buffet è enorme, quasi tutta in legno… le tavole bandite di antipasti sfiziosi, primi piatti di pasta e riso, secondi piatti locali e non e l’immancabile pesce, contorni sempre presenti come la frutta freschissima di stagione del posto.

Una lunga pennichella sotto le palme in spiaggia e la giornata vola, siamo ancora stanchi per il viaggio…sull’aereo non abbiamo dormito.

Dopo cena gli animatori dell’hotel illustrano a tutti gli ospiti le varie escursioni che si possono fare, a pagamento, a Zanzibar e così anche noi facciamo le nostre scelte.

Qualche telefonata a casa, due chiacchiere con i Masai di guardia, simpaticissimi e socievoli, una passeggiata per il giardino e ci ritiriamo in camera.

Ci svegliamo presto, siamo ben riposati e come prima cosa facciamo una lunga passeggiata sulla spiaggia: inizialmente ci siamo solo noi e dei bimbi che raggiungono una scuola non molto lontana dal resort e qualche passante che probabilmente raggiunge i propri negozi sulla spiaggia, ma tornando verso il resort i lettini già incominciano a riempirsi… anche la nostra giornata sarà di relax e mare.

La prima escursione tra quelle scelte da noi che facciamo è la visita in quad ad un villaggio lontano dalle spiagge, verso l’entroterra, una escursione per nulla turistica e veramente toccante. Prepariamo lo zaino colmo di magliette e pantaloncini, pupazzi e cappellini (portate qualcosa sempre anche voi quando sapete che visitate Paesi poveri): in mezzo alla natura di Zanzibar, raggiunto il villaggio veniamo accolti da tantissimi bambini felici, felici pur non avendo praticamente quasi nulla.

Questa è una esperienza che fa riflettere e lascia molte emozioni…. se venite anche voi a Zanzibar e se scegliete una sola escursione, scegliete la visita ai villaggi nell’entroterra che si possono fare in quad ma anche più comodamente con piccoli pulmini… non ve ne pentirete.

Di nuovo il giorno seguente completo relax in spiaggia ma anche in piscina… a volte anche questo ci vuole in una vacanza!!!

Altra escursione scelta da noi è la visita al parco nazionale di Jozani Chwaka Bay, famoso per ospitare le colobo rosse di Zanzibar, scimmie endemiche dell’isola che riusciamo a vedere molto facilmente.

Camminata di circa 40 minuti tra alberi che raggiungono i 6 – 8 metri di altezza per poi passare alla vicina foresta di mangrovie abitate dal martin pescatore delle mangrovie, una rana endemica del posto e tanti altri animali, per lo più volatili.

Il rientro in hotel avviene giusto giusto per ora di pranzo, subito dopo facciamo un giretto per i negozietti sulla spiaggia un po’ per digerire e un po’ per acquistare qualche souvenir da portare ad amici e famigliari, infine concludiamo la giornata in spiaggia.

Anche gli ultimi giorni della vacanza continueranno in spiaggia in totale relax tra nuotate nel mare caldo e dalle varie sfumature di azzurro, passeggiate, chiacchiere con i ragazzi che lavorano in spiaggia e tanto altro fino a quando, dopo circa una settimana, arriva il momento di lasciare questa bella isola, turistica sì, ma che può riservare molte sorprese.”